La mattina del 20 dicembre 2023 si è discusso al TAR del Lazio a Roma il ricorso del Comune di Piombino contro la realizzazione di un rigassificatore nel porto della cittadina toscana, con l’intervento ad adiuvandum di WWF Italia e Greenpeace.
L’Avv. Andrea Filippini, legale delle due associazioni ambientaliste, ha ribadito le ragioni della contrarietà all’intervento legate agli impatti ambientali anche su aree di pregio,
(le opere a terra interessano il sito “Padule Orti-Bottagone” classificato come Zona Speciale di Conservazione e Zona di Protezione Speciale della Rete Natura 2000 dell’Unione Europea), ma soprattutto è stata evidenziata l’assoluta anomalia di un procedimento ambientale autorizzatorio che ha visto il suo completamento soltanto durante il processo davanti al TAR, laddove la messa in esercizio dell’impianto risale a luglio scorso. Una procedura incredibile che costituisce un precedente gravissimo che deve essere necessariamente censurato. L’emergenza energetica, che peraltro nel caso specifico si è dimostrata nei fatti non esistere, non potrebbe comunque giustificare lo stravolgimento delle procedure fissate dalla normativa di protezione ambientale. WWF Italia e Greepeace attendono fiduciose il pronunciamento del TAR entro i prossimi 60 giorni, certe di aver evidenziato, insieme ai legali del Comuni e di altre organizzazioni, le illegittimità del procedimento autorizzativo nell’interesse dell’ambiente e dei cittadini di Piombino.
Al momento il rigassificatore nel porto di Piombino sta lavorando con ritmi ridotti, sconfessando nei fatti, dopo oltre 5 mesi, l'emergenza energetica che era stata paventata al momento della sua imposizione.
Testo completo del comunicato ufficiale WWF Italia - Greenpeace : Comunicato stampa WWF Italia - Greenpeace
Il nostro precedente articolo pubblicato in data il 1 Luglio 2023 : RIGASSIFICATORE A PIOMBINO : UNA SCELTA SBAGLIATA, CONTRARIA ALLA TRANSIZIONE ENERGETICA ED ALLA TUTELA AMBIENTALE