RIGASSIFICATORE A PIOMBINO : UNA SCELTA SBAGLIATA, CONTRARIA ALLA TRANSIZIONE ENERGETICA ED ALLA TUTELA AMBIENTALE

Continuiamo a seguire con partecipazione e preoccupazione l’evolversi delle attività legate all’installazione del rigassificatore a Piombino. Nonostante la decisa e motivata opposizione della comunità locale e di molte associazioni ambientaliste la Regione, sulla falsariga di quanto emerso nell’ambito della Conferenza dei Servizi, ha approvato a fine Ottobre 2022 la proposta di intesa del Governo autorizzando SNAM al posizionamento della nave rigassificatore. Il WWF Italia sin dall’inizio ha sostenuto e supportato le nostre iniziative e nei primi giorni di Febbraio ha ufficialmente e quindi legalmente condiviso il ricorso al TAR del Lazio precedentemente presentato dal Comune di Piombino; era stata chiesta anche la sospensione cautelare delle autorizzazioni che è stata respinta. Attendiamo quindi il pronunciamento del TAR la cui udienza per la trattazione di merito del ricorso era stata fissata per il giorno 8 Marzo ma è stata più volte rimandata.

Nel corso dell’autunno 2022 sono proseguite le iniziative e le proteste tra le quali segnaliamo la manifestazione di Piombino del 20 Ottobre che ancora una volta ha visto una grande, variegata e compatta partecipazione rappresentativa delle realtà ambientali, economiche e sociali della cittadinanza.       

Rigassificatore Piombino 20 Ottobre 2022 Foto1

Rigassificatore Piombino 20 Ottobre 2022 Foto3

 

Rigassificatore Piombino 20 Ottobre 2022 Foto4

 

Un altro importante momento di confronto è certamente stato l’assemblea nazionale delle Rete No Rigassificatori svoltasi a Piombino il 19 Novembre 2022 durante la quale è intervenuto anche Massimiliano Varriale esperto per le energie del WWF Italia.

Infine ricordiamo l'importante convegno del WWF Italia tenuto a Piombino il 1 Luglio 2023. Di seguito il programma del Convegno.

convegno rigassificatore

Lo abbiamo detto più volte, ma ci teniamo a ribadirlo, le attuali scelte governative di investire in nuove infrastrutture per le fonti fossili allontaneranno sempre di più il nostro paese dal raggiungimento degli obiettivi europei di decarbonizzazione. L'Italia dovrebbe fortemente impegnarsi su una legge sul clima che finalmente elimini, o riduca decisamente, i sussidi ambientalmente dannosi alle fonti fossili, che ci costano fino a 35 miliardi di euro ogni anno ed investirli in serie politiche di sviluppo delle energie veramente pulite! Le rinnovabili oggi sono le fonti più pulite ma anche quelle più economiche, per questo contestualmente dovremmo approntare sistemi di accumulo più efficienti per superare ogni problema di intermittenza.
La scelta di costruire nuovi rigassificatori, oltre ad essere non ecologica (il metano è fino a 83 volte più climalterante della CO2), risulta anche piena di incognite e potenziali rischi, anche economici ed è evidente come ci allontani dagli obiettivi di decarbonizzazione assunti anche a livello internazionale creando un ulteriore freno al decisivo decollo delle fonti di energia rinnovabili nel nostro paese. Evidenziamo come dal 2014 in Italia le rinnovabili hanno rallentato molto la loro crescita, più che nel resto d’Europa: solo + 3% tra il 2015 e il 2019 in Italia, a fronte di una media Ue del 13%; la situazione risulta ad oggi particolarmente critica, soprattutto se confrontata con gli impegni che ci aspettano. Da qui al 2030 il consumo di rinnovabili dovrà raddoppiare e soddisfare il 43% della domanda totale di energia (e quasi il 70% nel solo settore elettrico). E' uno sforzo impegnativo ma necessario per difendere sia il clima che la nostra sicurezza energetica. La vera transizione ecologica ed energetica ha bisogno di un forte impulso ora e subito, la crisi climatica va contrastata con azioni immediate, come ci dice la comunità scientifica internazionale, non certamente andando a costruire nuove infrastrutture per le fonti fossili di cui il nostro paese non ha bisogno.
Le considerazioni a carattere generale riteniamo siano assolutamente esaustive ma a queste si aggiungono una serie di ulteriori criticità legate alla scelta di posizionare una nave rigassificatore nel porto di Piombino. Innanzitutto le possibili ripercussioni delle necessarie opere a terra, e non solo, sull’adiacente Oasi WWF “Padule Orti-Bottagone” (Zona Speciale di Conservazione nonchè Zona di Protezione Speciale Rete Natura 2000) dettagliatamente evidenziate nel comunicato stampa del 11 Novembre scorso (vedi allegato). Riassumendo brevemente le principali criticità consistono nelle possibili conseguenze sui due corsi d’acqua interessati e sui “pozzali” che alimentano l’Oasi, nell’ulteriore frammentazione degli habitat, nel rilascio in mare di grandi volumi d’acqua clorata a bassa temperatura e di altre sostanze inquinanti, nell’inquinamento acustico. Tutti aspetti per i quali era necessaria l’espletazione di una rigorosa procedura di valutazione di impatto ambientale (VIA) e anche la stessa valutazione di incidenza (VINCA); sono elementi imprescindibili e non possono essere aggirati da procedure semplificate in deroga alle stesse direttive comunitarie.

Occorre anche evidenziare i seguenti aspetti :

- Le limitazioni imposte dalla presenza della nave-rigassificatore rischiano di compromettere lo sviluppo delle aziende che si stanno, o sono già insediate, sulle nuove banchine del porto, che a questo punto potrebbero rivedere i loro piani di investimento con gravi danni all’economia locale.
- I rischi connessi con questo tipo di installazione
- Economicamente non ci saranno risparmi visto il costo più alto del GNL (Gas Naturale Liquefatto) rispetto alle normali pipeline. Inoltre i costi economici degli stessi investimenti si tradurranno in passività per l’intera comunità (stranded assets), soprattutto se rapportati alla decisamente maggiore competitività di eolico o fotovoltaico;
- Il GNL è una potenziale bomba ecologica per i notevoli impatti lungo tutta la filiera, soprattutto se si estrae dallo shale americano.

RIBADIAMO QUINDI IL NOSTRO NO A NUOVE ANACRONISTICHE INFRASTRUTTURE PER LE FONTI FOSSILI ED INVECE UN GRANDE SI PER PROVARE A DARE UN FUTURO AL PIANETA ED ALLE NUOVE GENERAZIONI

Segnaliamo anche l’interessante docu-film “Il metodo Piombino – L’Italia oltre la legge” di Max Civili :

Link al video Youtube

 

 

    

Allegati:
Scarica questo file (WWF Com_Stampa Impatti Oasi del Rigassificatore 11Nov2022.pdf)Comunicato stampa WWF sugli impatti del rigassificatore su Oasi WWF Orti Bottago[Comunicato stampa WWF sugli impatti del rigassificatore su Oasi WWF Orti Bottagone]162 kB

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