Nel corso dell’anno sono state completate alcune attivita’ precedentemente impostate nell’ambito del progetto condiviso con il WWF Italia sul tema della tutela dunale e del Fratino, peraltro due aspetti strettamente connessi sui quali proseguirà il nostro impegno anche nei prossimi anni. Le spiagge ed il sistema dunale sono infatti tra gli ambienti maggiormente minacciati dalle attività umane, delicati habitat che in molte zone hanno subito gli effetti di un incontrollato ed irrispettoso sfruttamento con la conseguente cancellazione della biodiversità ospitata. Il mantenimento della specifica vegetazione nelle aree interne delle spiagge (Cakileto-Elymeto) e nell’area predunale (Ammofileto) rappresenta la base per la conservazione della duna stessa e del relativo ecosistema. Le aree dunali sono fondamentali anche per contrastare l’erosione costiera, limitare i venti salmastri proteggendo la retrostante vegetazione, ostacolare l’avanzamento del cuneo salino. Chi fosse interessato a collaborare con noi su questi temi a qualsiasi livello, nell’intera provincia, ci contatti via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La nostra attenzione si e’ concentrata lungo due tratti litoranei, il primo nel Comune di Castagneto Carducci nel tratto compreso tra la ZSC Padule di Bolgheri in loc. Gineprino e la spiaggia alla foce del Fosso del Seggio, un tratto costiero tra i meglio conservati dell’intera Toscana che ancora presenta una discreta naturalita’, non sono presenti
concessioni balneari, non risulta al momento soggetto a fenomeni erosivi e ospita alcune delle specie caratteristiche degli arenili naturali. Proprio per questo costituisce uno degli ultimi siti di nidificazione del Fratino (Charadrius alexandrinus), un piccolo uccello limicolo in stato critico di conservazione la cui presenza e’ monitorata e tutelata da diversi anni dal C.O.T. (Centro Ornitologico Toscano) con il quale abbiamo avviato una proficua collaborazione. I Fratini prediligono arenili ampi e naturali, poco frequentati, con vegetazione rada e rami spiaggiati in modo da avere una maggiore mimetizzazione. Una loro particolarità consiste nel nidificare nella parte più interna delle spiagge trovandosi così esposto alle numerose minacce antropiche.
Anche lungo un arenile in ottimo stato di conservazione risultano comunque indispensabili comportamenti responsabili da parte dei frequentatori, in particolare e’ necessario non addentrarsi nella parte interna dell’arenile, non superare le delimitazioni, chiaramente non danneggiare la vegetazione, tenere i cani al guinzaglio, lasciare i tronchi ed i rami spiaggiati dove sono in quanto con la loro presenza limitano l’effetto dei venti e l’impatto del moto ondoso creando anche le condizioni ideali per lo sviluppo della vegetazione ed offrendo l’habitat ideale per la nidificazione dei Fratini. Nello specifico nell’ambito di un’ottima collaborazione tra il Comune di Castagneto Carducci, il C.O.T. ed il WWF Livorno sono state messe in atto alcune azioni concrete di salvaguardia. Nel tratto compreso tra il confine comunale e la foce della Fossa Camilla e’ stata ricostruita la delimitazione a protezione della duna avanzandola verso il mare di circa 12 mt portando la superficie totale protetta ad oltre 6.000 mq. Il Comune, che ringraziamo nuovamente, ha curato l’iter autorizzativo e ha finanziato i costi della mano d’opera necessaria per la realizzazione del significativo intervento.
Fondamentale insistere anche sulla sensibilizzazione dei cittadini e per questo motivo e’ stato ideato, con spirito assolutamente collaborativo tra WWF Livorno e COT relativamente ai contenuti ed alla documentazione fotografica, uno specifico pannello 100x80 cm relativo alla tutela dei Fratini la cui realizzazione grafica, la stampa e l’acquisto del legname per i relativi telai e’ stata finanziata da WWF Italia nell’ambito del progetto sopra-citato condiviso dal WWF Livorno
Anche in questo caso il Comune ha curato l’iter autorizzativo mentre i lavori di montaggio e posizionamento dei telai in legno e dei relativi pannelli sono stati eseguiti dagli attivisti (sempre volontari) del WWF Livorno con la preziosa collaborazione di alcuni ulteriori volontari.
Per il momento sono stati posizionati due pannelli, uno al Gineprino e l’altro al Seggio :
In questo contesto il Fratino rappresenta sicuramente la specie animale simbolo e può essere considerato l’emblema dello stato di conservazione delle nostre spiagge evidenziando lo stretto legame tra le attività e le abitudini umane ed i delicati equilibri della biodiversità : una spiaggia degradata, inquinata, livellata dalle ruspe difficilmente sarà visitata da questo piccolo trampoliere, al contrario la presenza di un nido di Fratino è un ottimo segnale dello stato di salute di un ambiente marino e di una spiaggia correttamente tutelata e conservata.
Un secondo intervento e’ stato eseguito nel Comune di San Vincenzo, principalmente lungo la spiaggia della Torraccia ed in misura minore in alcuni punti della spiaggia di Rimigliano. Il Comune di San Vincenzo ha condiviso con piacere la nostra proposta in un percorso di collaborazione che proseguendo nei prossimi anni potrebbe portare ad ulteriori risultati. Anche la spiaggia della Torraccia, seppur non molto estesa, presenta ancora caratteristiche naturali ed ospita una discreta varietà di piante pioniere nell’area litoranea relativamente più vicina al mare (Cakileto) proseguendo con altre nelle aree immediatamente più interne (Elymeto-Ammofileto). Importante anche la presenza di area umida retrodunale, molto piccola ma comunque da tutelare. Tra le specie vegetali presenti segnaliamo in particolare l’Otantus Maritimus, ma anche l'Euphorbia Peplis, Euphorbia Paralias, Mattiula Sinuata, Calystegia Soldanella, Pancratium Maritimum (Giglio di mare), Calystegia (Soldanella). Iniziano pero’ ad essere evidenti i danni provocati dal calpestio dei frequentatori dell’arenile che si spostano trasversalmente lungo la spiaggia nella parte piu’ interna invece di m antenersi piu’ vicini al mare. Come in molti altri casi l’azione singola sembra ininfluente ma quando, come nel caso delle spiagge, si ripete per centinaia di persone l’impatto e’ innegabile
Abbiamo quindi realizzato alcuni specifici pannelli con lo scopo di invitare le persone a non attraversare l’area interna della spiaggia. In una giornata di volontariato ne abbiamo posizionati otto ad una certa distanza uno dall’altro in accordo con il Comune di San Vincenzo
E’ sicuramente necessaria la crescita della consapevolezza affinche’ anche piccoli comportamenti virtuosi siano apprezzati ed attuati, in questo senso stiamo cercando di sensibilizzare maggiormente i cittadini, al contempo siamo consapevoli di quanto sia importante collaborare e coinvolgere le Amministrazioni verso un turismo meno impattante e massificato se vogliamo tramandare alle generazioni future il vero paesaggio marino toscano, perchè non rimanga solo un ricordo racchiuso nei quadri dei Macchiaioli all’interno dei musei
Relativamente alla spiaggia di Rimigliano dobbiamo purtroppo evidenziare oltre ai fenomeni erosivi in atto la scarsa presenza lungo l’arenile della vegetazione caratteristica. Tra i vari aspetti abbiamo evidenziato anche un eccessivo numero di sentieri di accesso al mare, alcuni aperti arbitrariamente dai frequentatori creando molteplici interruzioni al sistema dunale. Stiamo valutando possibili azioni in accordo con il Comune di San Vincenzo. Intanto in alcuni punti abbiamo posizionato gli analoghi pannelli :
Sempre nell’ottica della sensibilizzazione sull’importanza della tutela del sistema dunale abbiamo anche predisposto un pannello 100x80 cm che posizioneremo in alcuni punti nella prossima primavera. Rinnoviamo l’invito per chi fosse interessato a collaborare con noi su questi temi lungo la costa dell’intera provincia a contattarci via mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.