Per il 2013 ci è stata accordata la possibilità di visitare la splendida e selvaggia Isola di Montecristo, Riserva Integrale del parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano. Un'occasione unica per i soci che non l'hanno mai visitata.
Fulco Pratesi si è complimentato con noi dell’iniziativa del trekking all’isola di Montecristo del 9 giugno 2013. Fulco ci ha scritto :”Una stupenda iniziativa, che mi riporta agli anni 70 quando il WWF, da solo, ottenne la protezione dell’Isola, allora minacciata dal progetto di un club per milionari: L’Isola del privilegio. Ricordiamo, quando possibile, i nostri successi! Cari saluti, Fulco Pratesi".

In fondo alla pagina scaricate il racconto di Fulco sulla battaglia vinta dal WWF per la protezione integrale di Montecristo.

Visitate anche questi links riguardanti le notizie dei guardiani sull'isola:

Il Tirreno
Amici di Montecristo

Di seguito tutti i dettagli del trekking a Montecristo:

Domenica 9 giugno 2013
Visita Guidata con Trekking nella Riserva Naturale “Isola di Montecristo”

La sezione WWF di Livorno organizza per Domenica 9 Giugno un’escursione all’Isola di Montecristo.

La gita è riservata ai soci WWF regolarmente iscritti. Si prega di verificare sulla tessera la data di scadenza.

La procedura dell'iscrizione o del rinnovo al WWF potrà essere fatta presso la nostra sede oppure il giorno stesso della gita. La quota associativa della tessera ordinaria è: JB (Socio Junior fino a 14 anni) 24euro; OB (Socio Ordinario) 30euro; FB (Socio Famiglia) 60euro.

Il Corpo Forestale dello Stato ci autorizza l'accesso all'Isola per un massimo di 50 partecipanti. La visita guidata condotta da personale del Corpo Forestale seguirà l’itinerario che da Cala Maestra porta alla Grotta di San Mamiliano, poi prosegue salendo fino ai resti dell’antico monastero e alle pertinenze della Villa Reale.

ISCRIZIONE e PAGAMENTO: entro SABATO 20 APRILE

Per iscriversi si prega di leggere il volantino PDF allegato.

Ai primi 50 iscritti sarà inviata una email recante ulteriori dettagli incluse le modalità di pagamento.

Programma:
Orario di ritrovo: ore 8:00
Luogo di ritrovo: Stazione marittima di Piombino
Mezzo di trasporto: fino a Piombino con mezzi propri, poi motonave privata
Ritorno: con motonave fino a Piombino, poi con mezzi propri fino a Livorno
Costo: 70 euro (€ 68.50 per la motonave + €1.50 spese assicurative WWF)
Pranzo: al sacco portato da casa. Portare scorta di acqua sufficiente per le proprie necessità
Numero massimo partecipanti: 50

Informazioni Importanti:
Equipaggiamento e difficoltà: il trekking sull’isola prevede un itinerario di 4 ore circa. Il sentiero è sconnesso e impervio per cui è indispensabile l’uso di scarpe da trekking nonché una forma fisica adatta a queste condizioni.
Non è possibile fare il bagno
Non c’è acqua potabile.
Non si può portare il cane.
Il programma potrà subire modifiche per condizioni meteorologiche avverse.

Alcuni cenni sull’isola di Montecristo:

L'Isola ha 16 km di coste a picco sul mare, un'altitudine massima di 645 m. s.l.m. e una superficie di 1039 ha. L'unico approdo è Cala Maestra. Il substrato geologico è costituito da rocce granitiche con grandi cristalli di feldspato. La caratteristica del paesaggio è data dalla forma massiccia che conferisce l'idea di inespugnabilità.
La catena montuosa che la percorre ha tre vette principali: il Monte della Fortezza (645 m), la Cima del Colle Fondo (621 m) e la Cima dei Lecci (563 m). Il clima è mediterraneo marino, con inverno mite e relativamente piovoso, ed estate calda e siccitosa, ma con periodi di elevata umidità atmosferica. L'Isola ha ospitato un
importante abbazia, fondata dai seguaci di San Mamiliano, che fu distrutto dalle incursioni saracene nel 1555. Ritornò quindi famosa per via del romanzo di Dumas "Il Conte di Montecristo". Dopo vari passaggi di proprietà, nel 1860 l'Isola fu acquisita al Demanio e vi fu istituita una colonia penale. Nel 1889 venne concessa al Marchese Carlo Ginori, che restaurò la villa costruita 37 anni prima da un inglese e fece dell'Isola una riserva di caccia. La riserva risultò particolarmente gradita a Vittorio Emanuele III, che la frequentò spesso nei primi anni del 1900.
Durante la Seconda Guerra Mondiale Montecristo ospitò un presidio militare e rimase poi abbandonata e meta di vandalismi fino al 1949. I tentativi di sfruttamento che si prospettavano verso la fine degli anni '60 indussero all'istituzione della Riserva.