La tutela degli arenili naturali è una delle attività alle quale ci dedichiamo maggiormente. Sicuramente, per noi che ci affacciamo sul mare, può risultare naturale ma al contempo è indubbio come questi habitat così preziosi siano tra i piu minacciati vista l’enorme pressione antropica a cui sono sottoposti alla quale spesso si sommano sempre più preoccupanti fenomeni erosivi. Particolare attenzione alla tutela del Fratino, questo piccolo limicolo a rischio di estinzione, classificato "In pericolo" nella lista rossa degli uccelli nidificanti in Italia, costituisce la specie bandiera degli arenili naturali: dove è presente e soprattutto dove nidifica significa che la spiaggia mantiene sicuramente ottime caratteristiche di naturalità.
Il Fratino.... simbolo e bandiera degli arenili che ancora conservano un ottimo livello di naturalità
Nella provincia di Livorno il tratto di arenile più integro e non per caso l’unico in cui ha nidificato il Fratino nel 2024, è quello compreso tra la spiaggia del Seggio ed il
Gineprino nel Comune di Castagneto Carducci e qui negli ultimi anni stiamo concentrando le nostre attenzioni anche nell’ambito di una positiva collaborazione con l’Amministrazione Comunale e con il Centro Ornitologico Toscano (C.O.T.) che ne segue il monitoraggio. In questo tratto di arenile di circa 4 km non sono presenti concessioni balneari, l’arenile è profondo, è presente un’importante vegetazione psammofila, il sistema dunale è integro, la frequentazione è abbastanza limitata anche se nonostante questo ci sono aspetti da monitorare. È una lunga spiaggia che in ogni stagione offre splendidi scenari, dall’inverno con le onde lunghe che spazzolano la spiaggia alla primavera e l’estate con la vegetazione che riappare offrendoci belle fioriture
Calistegya Soldanella (Foto B.Quochi) Pancratium Maritimum - Giglio di Mare (Foto A.Martelli) Limenitis Reducta su Echinophora (Foto B.Quochi)
Una delle particolarità dei Fratini riguarda la nidificazione che infatti avviene direttamente sulla spiaggia, nella fascia interna dell'arenile e questo aspetto fa chiaramente capire la criticità della situazione. Sono quindi necessari profondi arenili naturali come questo, con una frequentazione contenuta e auspichiamo sempre più rispettosa, con la presenza di materiali vegetali capaci di garantire una certa mimetizzazione ai nidi, generalmente una semplice buchetta nella sabbia, ed ai Fratini stessi. La nidificazione generalmente avviene da Aprile a Luglio e può ripetersi anche se purtroppo il tasso di successo e`generalmente basso. Tra le cause il disturbo umano, la deleteria presenza di cani lasciati liberi, la predazione naturale da parte di corvidi e volpi. Il Fratino e un migratore anche se negli ultimi anni stiamo osservando come alcuni esemplari rimangono in modo stanziale in quest'area. In base ai dati di dettaglio sull'esito delle nidificazioni forniti dagli amici del COT, che ringraziamo, si evince come questo tratto litoraneo sia fondamentale per la conservazione dei Fratini. Nel corso del 2024 sono state 5 le coppie nidificanti, quindi 10 individui dei quali ben 6 sono frequentatori "consolidati". Deposti 6 nidi in ognuno dei quali e` giunto all'involo 1 pulcino. Allargando le valutazioni alle altre aree litoranee Toscana, sempre in base ai dati COT, nel 2024 le ulteriori nidificazioni sono state 17 che pero` hanno portato all'involo di soli 4 pulcini a causa dell'elevata incidenza di predazioni ed alla distruzioni dei nidi. Quindi in Toscana il tratto litoraneo compreso tra il Seggio ed il Gineprino costituice al momento il piu` importante sito di nidificazione del Fratino, i dati degli ultimi anni mostrano un trend costantemente positivo fornendoci quindi un riscontro positivo rispetto alle attivita` svolte ma le minacce sono comunque presenti e risulta indispensabile insistere nei presidi, nelle attivita` concrete e nella sensibilizzazione dei frequentatori dell'arenile rispetto a comportamenti responsabili.
Molte le attività che abbiamo svolto nel corso del 2024, alcune dirette e concrete come le importanti delimitazioni di alcuni tratti interni dell'arenile e le pulizie della spiaggia che spesso ci hanno visto raccogliere significative quantità di rifiuti. Come ogni anno si e` rinnovata la tradizionale "Giornata del Fratino" giunta alla 15a edizione ed organizzata come sempre con la collaborazione delle Amministrazioni Comunali di Bibbona e Castagneto Carducci, del Centro Ornitologico Toscano e con la fondamentale presenza di numerose altre realta` associative e cittadini. Ringraziamo nuovamente tutti i presenti.
Riteniamo altrettanto fondamentale la sensibilizzazione della cittadinanza, un tema su cui sicuramente occorre ancora lavorare molto ed in questo senso abbiamo organizzato numerose iniziative direttamente sulla spiaggia ma anche all’interno degli stabilimenti balneari che ringraziamo per la collaborazione. I temi trattati hanno riguardato :
- L’importanza degli ecosistemi dunali, degli arenili naturali ed il loro critico stato di conservazione, la tutela del Fratino, la flora e la fauna presente
- La corretta gestione delle Biomasse Vegetali Spiaggiate (nel tratto Seggio-Gineprino nessun intervento gestionale)
- I comportamenti da seguire per tutelare la vegetazione psammofila e le nidificazioni dei Fratini
Come non ci stanchiamo mai di ripetere, frequentando arenili naturali come questo, sarebbe necessario seguire alcuni specifici comportamenti per evitare di danneggiare la vegetazione e per limitare il disturbo alle nidificazioni dei Fratini : mantenersi nell’ampia fascia di arenile più vicina al mare, non danneggiare/calpestare la vegetazione psammofila osservandola da una certa distanza, non spostare tronchi, rami, vegetali spiaggiati, mantenere i cani al guinzaglio. Peraltro sono tutti comportamenti che tolgono ben poco al piacere di trascorre una giornata al mare mentre sono fondamentali per contribuire alla salvaguardia di questa preziosa specie ma al contempo anche dell’arenile stesso. Infatti la presenza di rami, tronchi, vegetali spiaggiati crea sicuramente l’ambiente idoneo per la nidificazione del Fratino garantendogli una indispensabile mimetizzazione ma al contempo attenua gli effetti del moto ondoso, dei venti a livello del suolo contribuendo a favorire l’accumulo della sabbia e lo sviluppo della vegetazione tipica di questi ambienti, costituendo così una fondamentale componente per il mantenimento del sistema dunale e per contribuire a preservare la spiaggia dai fenomeni erosivi. Forniscono inoltre nutrimento e rifugio a molte specie animali e decomponendosi rilasciano nella sabbia sostanze organiche preziose per la flora.
Il tema delle Biomasse Vegetali Spiaggiate (BVS) è certamente complesso da affrontare dovendo conciliare esigenze spesso divergenti, da un lato i fruitori degli arenili e i gestori degli stabilimenti balneari e dall’altro l'esigenza ecologica/ambientale. Sicuramente sarebbe necessario lavorare molto con le amministrazioni comunali e con la cittadinanza, intanto per far capire come questi materiali debbano costituire una risorsa e certamente non un rifiuto. Nelle spiagge più naturali sarebbe bene non intervenire in alcun modo, come peraltro in piena condivisione con l'Amministrazione Comunale è stato fatto nel tratto Seggio – Gineprino, ma comprendiamo come questo non sempre sia possibile, rimane comunque fondamentale adottare gestioni tali da garantire la massima permanenza delle BVS lungo gli arenili. Sicuramente anche da parte dei frequentatori delle spiagge sarebbe necessario superare il concetto di spiaggia pulita (aggettivo in ambito ambientale generalmente deleterio, facendo un parallelo potremmo citare l’assurdo concetto di “pulire il bosco”) accettando la presenza di materiali vegetali.
Da un punto di vista normativo la gestione delle BVS risulta abbastanza articolata e soprattutto non completamente definita, non sono stabiliti con chiarezza i dettagli delle procedure tecniche e gli archi temporali nei quali poter svolgere determinate attività. Chiaramente è un problema che riguarda tutte le spiagge e negli ultimi anni abbiamo affrontato l’argomento con alcuni Comuni e, nel nostro piccolo, nel corso del 2025, contiamo di approfondire questo tema coinvolgendo tutti i Comuni costieri della provincia di Livorno.
Per noi sono sicuramente fondamentali gli arenili che ancora conservano una buona naturalità quindi, con tutti i limiti di un’associazione di volontari come la nostra, nel corso del 2024 siamo riusciti a svolgere con molto piacere anche alcune iniziative lungo i litorali di Bibbona e San Vincenzo
Riteniamo comunque molto importante mantenere, recuperare, ampliare spazi di naturalità e quindi di Biodiversità anche in spiagge più o meno antropizzate ed in questo senso abbiamo svolto alcuni specifici approfondimenti inviando proposte operative alle relative Amministrazioni Comunali.
Infine la didattica per la quale abbiamo avviato collaborazioni a Castagneto Carducci e San Vincenzo che auspichiamo possano evolvere al meglio, peraltro le insegnanti si sono dimostrate sensibili ai temi ambientali e sicuramente stanno gia` facendo un bel lavoro con alunne/i
Anche sul tema degli arenili e della relativa Biodiversita` le nostre attività sono assolutamente aperte alla condivisione ed alla partecipazione attiva, chi fosse interessato ci contatti alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.